Centro storico di Vieste
Il Centro storico di Vieste ha molto da offrire al viaggiatore affascinato dalla storia.
Sede di antichissimi insediamenti umani, che risalgono addirittura agli albori della presenza di Homo Sapiens sul territorio europeo, dopo il periodo romano fu amministrata da bizantini, per poi cadere sotto la dominazione longobarda.
Lo sviluppo dell’attuale urbanistica del centro storico risale all’epoca normanna, in cui la parte antica della città era dominata dall’alto dal Castello svevo costruito da Federico II nel 1242 ed oggi sede militare, ma visitabile
Un detto popolare viestano recita “Accid u re e scappa a Vist”, che tradotto significa “Uccidi il Re e scappa a Vieste”. Pur non avendo ucciso nessun re, fu proprio a Vieste che papa Celestino V, citato a causa del suo “gran rifiuto” da Dante Alighieri nell”Inferno nella sua Commedia, cercherà rifugio scappando dalle attenzioni del nuovo papa Bonifacio VIII, finendo per essere arrestato presso Santa Maria di Merino alle porte di Vieste.
Tuttavia, gli avvenimenti che più scossero la popolazione viestana furono le ripetute incursioni sulle coste da parte dei Turchi. Particolarmente grave fu l’episodio di Dragut Rais che nel 1554 dopo aver saccheggiato il Centro storico di Vieste, che all’ epoca costituiva la città intera. Fece decapitare migliaia di viestani che avevano cercato di resistere all’assalto turco. L’episodio è ricordato con una targa presso la pietra su cui Dragut fece appoggiare le teste dei viestani.
Da non perdere al centro storico di Vieste, nei pressi della Chianca Amara, è la Cattedrale di impianto romanico del XI secolo (consacrata Basilica minore da Giovanni Paolo II nel 1981) ed antica sede vescovile.
Nel Centro storico di Vieste ci si può perdere piacevolmente in un dedalo di stradine intarsiate di gradini, archi e portoni, sorprendenti piazzette che si affacciano sul mare e candide case a grappolo sormontate da monumentali comignoli. Il borgo medievale di Vieste riserva mille sorprese, tra angoli romantici e suggestive scorci.